La Virtus Bologna ritira la maglia di Danilovic
L a Virtus Bologna ha ritirato la maglia numero 5 di Predrag Sasha Danilovic durante la partita casalinga con la Virtus Roma.
Lo dico subito per evitare dubbi: per me Danilovic è stato uno super.
A parte il mio giudizio, credo che eventi come questo dovrebbero diventare una regola in Italia: tra le tante cose che l’NBA ci può insegnare c’è la capacità di costruire una passione nei fan, creando un mondo che va oltre i 40 (o 48) minuti della partita, coltivando le nuove generazioni ma onorando le leggende del passato.
Danilovic si può considerare una leggenda del basket europeo? Per me si.
Se cercate su Google troverete sicuramente il famoso gioco da 4 punti con il quale Sasha riapri la finale scudetto del 1998, portando la partita ai supplementari per poi vincerla.
I detrattori potrebbero dire “magari c’è stato un pizzico di fortuna”. Certo, ma intanto il tiro l’ha preso lui.
Se cercate ancora troverete la grande rivalità con Carlton Myers, del suo incredibile palmares con trofei in Nazionale, in Italia, in Europa oltre alle due stagioni in NBA.
Sasha è stato sicuramente uno dei più grandi giocatori europei di pallacanestro di ogni epoca ed è stato altrettanto sicuramente uno dei più odiati dalle tifoserie avversarie ed anche da molti compagni di squadra. Lui stesso dice
I più belli sono i titoli vinti, soprattutto quelli del ’98. La Coppa dei Campioni è il trofeo più importante, poi quello scudetto vinto in quel modo lo rende speciale. E contro la Fortitudo ancora più speciale
E già si capisce molto.
Perché Sasha era quel mix di sbruffone, di talento, di perseveranza che fa innervosire: uno che sotto pressione giocava meglio, uno che rispondeva al pubblico quando veniva insultato, uno che tirava 1.500 tiri dopo averne sbagliato uno importante, uno che aveva successo, soldi e donne e smise a 30 anni decidendo in 15 minuti. Uno shock per tutti, ma non per lui
Dopo aver chiamato Ettore (Messina) e Roberto (Brunamonti) mi sono sentito come se mi fossi tolto un peso di tonnellate dalle spalle, mi sono sentito libero, vuol dire che ne avevo abbastanza
Un rimpianto?
Giocare con Ginobili sarebbe stato divertente
Visto che è Danilovic che ha parlato di Ginobili, ecco un bel video su questi due fenomeni
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